Umanizzare le cure: un tema di cui si sente sempre più spesso parlare, e fortunatamente, aggiungiamo. Ma che cosa significa? L’umanizzazione delle cure considera il paziente come persona e mette lui, i suoi famigliari e caregiver, e i loro bisogni al centro del percorso terapeutico, a sottolineare il fatto che oltre al farmaco, certamente indispensabile a curare la malattia, c’è molto altro.
Affrontare una patologia, specialmente se cronica o molto grave, è impegnativo sotto numerosi e diversi punti di vista, sia per chi è malato, sia per tutti coloro che ruotano intorno a lui e che sono inevitabilmente coinvolti nel processo di cura del loro caro. Anticipare e soddisfare i bisogni diventa, allora, essenziale, così come considerare la persona a 360°, con le sue esigenze di salute, certamente, ma anche con le sue emozioni e fragilità, con il suo benessere fisico, ma anche psicologico.
Sotto questo punto di vista, un sorriso, un momento di spensieratezza, una carezza nel corpo e nell’anima possono fare moltissimo per chi sta affrontando un momento complicato della propria vita, come la malattia, e possono fare talvolta la differenza anche per i suoi cari, con effetti benefici, poi, anche sul percorso terapeutico in generale.
Del potere di un sorriso non si parla mai abbastanza, ma fortunatamente in Italia sono tante le associazioni no profit che si impegnano ogni giorno per alleviare il percorso dei pazienti e dei caregiver, e proprio a loro e al bene che fanno con le loro attività quotidiane è dedicato il premio che noi di Teva Italia portiamo avanti da 4 anni per sottolineare il valore fondamentare dell’umanizzazione delle cure.
Gli Humanizing Health Awards nascono nel 2015 in Spagna per poi essere adottati in diversi Paesi in cui Teva opera a livello internazionale. Dal 2019 questo riconoscimento è stato attribuito in Italia a 16 associazioni no profit accumunate dall’attenzione al paziente e alla sua famiglia, impegnate in attività quotidiane di cura e presa in carico del malato e dei suoi caregiver. Teva premia i progetti inclusivi di attenzione alla persona elargendo alle associazioni no profit una donazione per proseguire la loro attività, sostenere i progetti in essere o avviarne di nuovi.
Cuore degli Humanizing Health Awards sono tutti i dipendenti di Teva in Italia, che fin dall’inizio della selezione dei possibili vincitori sono coinvolti e chiamati a esprimersi sui progetti a loro parere più meritevoli: «La nostra azienda ha come missione aiutare le persone a sentirsi meglio» dichiara Umberto Comberiati, Presidente e Amministratore Delegato di Teva Italia «ma non solo attraverso la produzione di farmaci di qualità. Sostenere iniziative di grande valore sociale e solidarietà è una grande opportunità per fare del bene e per mostrare il nostro lato umano, fatto di empatia, dignità e compassione».
Oltre 70 le associazioni che si sono candidate a questa edizione 2023 degli Humanizing Heath Awards, tra le quali i dipendenti di Teva Italia hanno selezionato le quattro meritevoli di ricevere una donazione di 10 mila euro ciascuna:
L’obiettivo di tutti questi progetti è non lasciare sola la persona e i suoi cari nel momento difficile della malattia, fornendo loro un supporto operativo, ma anche emotivo e psicologico, che consideri la persona nella sua complessità e non soltanto dal punto di vista clinico. È un nuovo approccio alla cura, più umano, più attento a tutte le necessità della persona e di chi cammina accanto a lei nel percorso di cura. Un’innovativa visione dell’assistenza al paziente che dà grandi frutti, perché consente di conoscere e anticipare i bisogni di tutti i soggetti coinvolti, rendendo il viaggio meno faticoso. È il grande potere dell’amore, in fondo, che ci fa sentire vicini e solidali con chi sta affrontando una difficoltà e che rende il volontariato un elemento sempre più fondamentale per la coesione sociale, oltre che umana.
Humanizing Health Awards