Diabete: come conviverci
È una malattia dalla quale non si guarisce e con cui bisogna convivere: il diabete, di tipo 1 o 2, può, però, consentire di condurre una vita per molti aspetti normale, a patto di seguire le indicazioni del diabetologo
Colpisce milioni di persone in tutto il mondo, ogni anno con un’incidenza maggiore. In Italia, in base agli ultimi dati Istat riferiti al 2022, sono circa 3,9 milioni le persone che devono fare i conti con questa patologia. In percentuale, si tratta del 6,6% della popolazione. È evidente che, con numeri simili, si tratta di un problema che riguarda tantissimi individui e, di riflesso, le loro famiglie.
Diabete di tipo 1 o 2?
Esistono due tipi principali di diabete: il diabete di tipo 1 e quello di tipo 2. Quali le differenze? Il diabete di tipo 1, che spesso insorge anche in età pediatrica, “attacca” le cellule del pancreas che producono l’insulina, che pertanto va assunta attraverso iniezioni per tutta la vita. L’insulina è l’ormone preposto alla gestione del glucosio, banalmente gli zuccheri, all’interno del nostro organismo. Il diabete di tipo 2, invece, si sviluppa generalmente nell’età adulta ed è spesso associato a uno stile di vita poco salutare. In questo caso, il corpo produce ancora insulina, ma non riesce a utilizzarla in modo efficace. Si tratta quasi sempre con una terapia farmacologica.
Controllare la glicemia, l’imperativo per stare bene
Dal diabete non si guarisce, si sa, ma si può comunque condurre una vita piena e appagante, a condizione di seguire le indicazioni del diabetologo o dell’endocrinologo. La prima “lezione” che ogni persona che si ammala di diabete deve imparare è il monitoraggio della glicemia, per verificare i livelli di zucchero nel sangue nei vari momenti della giornata. Oggi la tecnologia medica ha fatto passi da gigante: sono sempre meno i pazienti che effettuano questo controllo “pungendosi” il dito con l’apposito stick, per poi leggere i valori della goccia di sangue attraverso un lettore specifico, mentre si stanno diffondendo sempre di più nuove tecnologie di misurazione, come i cerotti digitali che si applicano sulla pelle per la rilevazione smart dei livelli di glucosio nel sangue.