Reflusso: gestirlo con l’alimentazione

Di reflusso gastroesofageo soffre un’ampia fetta di popolazione: è, infatti, un disturbo molto comune che colpisce uomini e donne, aumenta con l’avanzare dell’età e si acuisce in momenti particolari, come gravidanza o periodi di stress.06

Il reflusso ha fastidiose conseguenze, in primis bruciore di stomaco e acidità, che peggiorano in genere dopo i pasti. Per questo è molto importante che chi ne soffre si alimenti con cibi “amici” e tenga, invece, lontani gli alimenti nemici, tenendo presente che la fretta è la prima causa del reflusso. Regola numero uno, quindi, mangiare con calma, masticando bene ed evitando pasti abbondanti, soprattutto alla sera.

Il legame tra cibo e reflusso

L’importanza dell’alimentazione nell’insorgenza dei sintomi del reflusso è ormai ampiamente dimostrata. Infatti, in presenza di reflusso esofageo, le linee guida raccomandano innanzitutto di dare al paziente indicazioni su cosa mangiare e su come mangiare.01

Gli alimenti possono provocare o intensificare i sintomi del reflusso attraverso diversi meccanismi. Alcuni cibi, per esempio, aumentano la secrezione acida dello stomaco, altri rilassano lo sfintere gastro-esofageo, facilitando la risalita di succhi gastrici nell’esofago.01 Qualsiasi cibo o bevanda, poi, se ingerito in quantità eccessiva aumenta la pressione all’interno dello stomaco peggiorando la situazione.02

Cibi da evitare

Alimenti e bevande acide

Rendono più acido il contenuto dello stomaco e facilitano l’insorgenza dei sintomi di reflusso. Vanno quindi evitati i pomodori, la cipolla, gli agrumi, la frutta poco matura, i succhi di frutta e il caffè.01 05

Alimenti grassi

Sono più difficili da digerire e costringono lo stomaco a un super lavoro che può intensificare la sintomatologia del reflusso. Chi soffre di questo disturbo dovrebbe quindi evitare i fritti, i formaggi grassi (parmigiano e altri formaggi stagionati), gli insaccati (salame, mortadella, salsiccia), le carni rosse e, in generale, i piatti troppo conditi.04

Alimenti speziati

I cibi piccanti o speziati andrebbero consumati con grande moderazione se si soffre di reflusso, perché possono peggiorarne i sintomi.02 Con l’eccezione della curcuma che, invece, sembra avere un effetto benefico.03

Il cioccolato

Ha un effetto rilassante sulla muscolatura dello sfintere gastro-esofageo e può peggiorare i sintomi del reflusso.01

Le bevande alcoliche

Vino, birra e superalcolici intensificano i sintomi del reflusso agendo su più fronti: rilassando la muscolatura dello sfintere gastro-esofageo, aumentando l’acidità gastrica e rallentando lo svuotamento dello stomaco.01

I cibi in lattina

In alcuni casi gli alimenti conservati in lattina possono peggiorare i sintomi del reflusso. Il loro effetto potrebbe essere dovuto agli additivi che contengono o all’acidità del loro contenuto.01

Le bevande gassate

È stato dimostrato che queste bevande facilitano l’insorgenza dei sintomi di reflusso rilassando lo sfintere gastro-esofageo, aumentando l’acidità gastrica e aumentando la pressione all’interno dello stomaco.01

Tabella degli alimenti consigliati con il reflusso

Non esistono alimenti capaci di migliorare i sintomi del reflusso gastroesofageo; tuttavia, scegliendo cosa si mangia è possibile ridurre la probabilità che si manifesti il tipico bruciore di stomaco. In linea generale è meglio consumare alimenti leggeri e poco elaborati, poveri di grassi e non troppo salati o speziati. Vanno sempre preferiti gli alimenti cotti in modo semplice (al vapore, bolliti o alla griglia) a quelli fritti o elaborati.04

In ogni caso ogni persona dovrebbe cercare di capire quali sono i cibi che tollera meglio, perché si tratta di una questione estremamente soggettiva. Nella tabella che segue presenta gli alimenti più sicuri in caso di reflusso e quelli che possono facilitare l’insorgenza dei sintomi della malattia.04

Categoria Alimenti generalmente ben tollerati Alimenti da consumare con moderazione Alimenti che possono intensificare i sintomi del reflusso
Frutta Mela, pera, banana, melone e pesca Lamponi, fragole, uva, frutta secca Arancia, limone, pompelmo, mirtillo, mandarino, melograno, ananas
Verdura Carota, zucchina, finocchio, cuore di carciofo, melanzana, cavolfiore, broccolo Cipolla, aglio, scalogno, porro, crauti, lattuga Pomodoro, peperone, insalata iceberg o trocadero
Cereali e derivati Pane (bianco, integrale, di segale, multicereale), orzo, farro, riso, cous cous, cracker, grissini, gallette, avena, patate (lesse o al forno) Muesli Pasta condita con sughi elaborati, tortelloni, crespelle, purè di patate, patate fritte
Latticini Latte e yogurt scremati o parzialmente scremati, kefir, formaggi magri (ricotta, fiocchi di latte), formaggi di capra Latte e yogurt intero, feta, cheddar, fiordilatte Formaggi grassi o stagionati (stracchino, crescenza, robiola, grana, pecorino, scamorza, fontina, taleggio, gorgonzola, mozzarella di bufala, mascarpone)
Carne Petto di pollo o tacchino, carni rosse magre, prosciutto cotto, bresaola, roast-beef Pollo fritto, spalla di manzo, salsicce, costine, mortadella, salame, pancetta, wurstel
Pesce Merluzzo, platessa, orata, branzino, sogliola Tonno sott’olio, salmone, sgombro Pesce fritto
Uova In camicia o alla coque Strapazzate, sode, fritte
Legumi Piselli, fagioli, lenticchie, ceci, fave, soia
Condimenti, salse e spezie Olio extravergine di oliva, olio di semi Panna acida, panna da cucina, besciamella, strutto, pepe, peperoncino, curry, paprika, ketchup, maionese e senape
Dolci Biscotti secchi, liquirizia, marmellata e miele Torta margherita, torta paradiso Cioccolato e cacao, dolci elaborati con panna/crema, gelato, biscotti al burro, pasta frolla, caramelle, frittelle
Bevande Acqua naturale, caffè d’orzo Birra, ginseng Vino, superalcolici, tè, bevande gassate, caffè, bevande con caffeina

Fonti

  1. Back to contents.

    Sethi S, et al. Curr Opin Gastroenterol. 2017;33(2):107-111.

  2. Back to contents.

    Taraszewska A. Rocz Panstw Zakl Hig. 2021;72(1):21-28.

  3. Back to contents.

    Kwiecien S, et al. Int J Mol Sci. 2019;20(6):1477.

  4. Back to contents.

    Azienda Ospedale Università Padova. Reflusso gastroesofageo: Indicazioni nutrizionali e comportamenti utili. https://www.aopd.veneto.it/mys/apridoc/iddoc/2653/v/2.

  5. Back to contents.

    Dulbecco P, et al. Giorn Ital End Dig 2006;29:35-42.

  6. Back to contents.

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