Percorso emicrania donna: presentati i risultati preliminari
Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’emicrania colpisce il 14% della popolazione mondiale, è la terza malattia più frequente ed è la seconda più disabilitante. A soffrirne maggiormente sono le donne, che sperimentano episodi di emicrania più frequenti, di maggior intensità e durata: nella donna di età inferiore a 50 anni, rappresenta addirittura la prima causa di disabilità.
Nonostante l’evidente caratterizzazione al femminile, sono ancora molte le criticità che emergono nella gestione e nella presa in carico delle pazienti, in particolare la mancanza di un approccio multi e interdisciplinare, di riferimenti medici a livello territoriale, nonché di percorsi diagnostico-terapeutici omogenei.
Per migliorare il modello di assistenza delle donne che soffrono di emicrania, è nato un gruppo di lavoro composto da Fondazione Onda e Anircef – Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee – con l’obiettivo di garantire una più tempestiva, appropriata ed efficace presa in carico delle pazienti.
I risultati preliminari del gruppo di lavoro sono stati presentati durante l’evento “Percorso emicrania donna: organizzazione dell’assistenza integrata”, che si è tenuto a Roma presso la Camera dei Deputati con il contributo non condizionante di Teva e il patrocinio di Al.Ce. Group Italia- CIRNA Foundation Onlus e di AIC onlus, Associazione Italiana per la Lotta contro le Cefalee.
Per maggiori informazioni, visita il sito di Fondazione Onda.