Colesterolo buono e cattivo: impariamo a conoscerli
Il 12 aprile del 1945 si spegneva, durante il suo quarto mandato presidenziale, Franklin Delano Roosevelt, forse il più amato dei Presidenti degli Stati Uniti d’America. La causa di morte, un ictus emorragico, indusse gli Americani a chiedersi perché in Nord America si moriva molto più che altrove per cause vascolari e, per scoprirlo, venne posta sotto osservazione, nel 1948, un’intera cittadina: Framingham. L’osservazione continua tutt’oggi e ha, già dal suo inizio, rivelato molte cose.
Se oggi sappiamo che l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia, il fumo, il sovrappeso minacciano l’integrità di alcuni organi e distretti vascolari vitali, il merito è dello studio di Framingham.
I dati emersi da Framingham diedero ulteriore slancio al lavoro che due giovani ricercatori americani, già dalla fine degli anni ’60, stavano facendo sul colesterolo e sul suo metabolismo. Michael Brown e Joseph Goldstein, nel 1973, spiegarono al mondo cos’è il colesterolo, quali sono le sue importanti funzioni fisiologiche e i rischi associati al suo eccesso. Studiarono l’assorbimento del colesterolo contenuto nei cibi e anche la sintesi di quello prodotto dal nostro fegato: entrarono ed illuminarono la stanza buia dove, prima di loro, nessuno si era avventurato, rendendo possibile la sintesi di farmaci che da decenni prolungano la vita di molte persone. Per questo venne loro assegnato il premio Nobel nel 1985.
Cos’è il colesterolo?
Il colesterolo è un grasso presente in tutte le cellule del nostro organismo. È essenziale per la salute dell’uomo perché è coinvolto nella sintesi degli ormoni, della vitamina D e della bile, e in molti altri processi biologici. Inoltre, il colesterolo è uno dei “mattoni” con i quali sono costruite le membrane che circondano le cellule ed è necessario per il loro funzionamento ottimale. 01
Il colesterolo presente nell’organismo è prodotto dal fegato o deriva dagli alimenti di cui ci nutriamo. 01 Tutte le cellule dell’organismo hanno bisogno di colesterolo: per questo esso viene trasportato in ogni angolo del corpo umano attraverso il sangue, sotto forma di particelle dette “lipoproteine”. 01
Un semplice esame del sangue permette di misurare la quantità di lipoproteine contenenti colesterolo presenti nel nostro organismo. Nei laboratori di analisi queste lipoproteine vengono classificate in due grandi gruppi: quelle a bassa densità (LDL) e quelle ad alta densità (HDL). LDL e HDL hanno effetti molto diversi sulla salute dell’uomo. 01
Il colesterolo LDL o colesterolo cattivo
Le LDL sono dette anche colesterolo cattivo perché se presenti in quantità eccessiva mettono a rischio la nostra salute.
Il colesterolo cattivo si forma nel fegato ed ha la capacità di entrare rapidamente in molte cellule attraverso porte dedicate (il recettore-LDL, descritto da Brown e Goldstein), ma questo è utile poiché molte cellule hanno bisogno di assorbire rapidamente colesterolo. La “cattiveria” del colesterolo-LDL consiste nella sua pericolosa propensione ad infiltrarsi nello spessore delle pareti arteriose, approfittando di ogni loro lesione, anche se piccolissima, aumentando il rischio di aterosclerosi.
Questa malattia consiste nella formazione, sulla parete interna delle arterie, di placche formate da colesterolo e da altre sostanze. Queste placche tendono a ingrandirsi nel tempo fino a ostruire il vaso sanguigno. Inoltre, possono rompersi e i frammenti che ne derivano (trombi) possono ostruire vasi sanguigni più piccoli, provocando infarto miocardico, ictus o malattie vascolari periferiche. 01 02
Il colesterolo HDL o colesterolo buono
Le HDL, invece, sono dette anche colesterolo buono perché contrastano gli effetti delle LDL.
Il colesterolo buono, infatti, ha il compito di allontanare dal sangue, riportandolo al fegato, il colesterolo-LDL non completamente utilizzato dalle cellule che lo avevano richiesto. Non ha alcuna propensione ad infiltrare le arterie ed ha, anzi, un ruolo protettivo contro l’aterosclerosi.
Livelli di colesterolo normali e pericolosi
Come abbiamo visto i livelli di colesterolo LDL e HDL possono essere misurati con un semplice esame del sangue. Per preservare la nostra salute e ridurre il rischio di aterosclerosi e delle sue pericolose complicanze è bene mantenere i livelli di LDL e HDL nella norma.
In generale la quantità totale di colesterolo presente nel sangue (colesterolo cattivo LDL + colesterolo buono LDL) non dovrebbe mai superare i 200 mg/dl. 03
Tuttavia, secondo i medici è importante anche considerare il rapporto tra le due forme di colesterolo. Vista la pericolosità del colesterolo cattivo (LDL), infatti, occorre mantenerlo a livelli il più bassi possibili, indicativamente inferiori ai 100 mg/dl. Al contrario, i livelli di colesterolo buono (HDL) non dovrebbero mai scendere al di sotto dei 50 mg/dl. 03
Bibliografia
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ISSalute. Colesterolo e dieta. https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/c/colesterolo-e-dieta?contrast=normal.
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ISSalute. Colesterolo (analisi cliniche). https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/a/analisi-cliniche/colesterolo?contrast=normal
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Progetto cuore (Istituto Superiore di Sanità). Colesterolemia. https://www.cuore.iss.it/prevenzione/colesterolo.