Martin Gallagher soffre di depressione e ansia, di cui ha parlato nel suo libro "Learning to Dad".
Martin utilizza la scrittura per fare sensibilizzazione sulla depressione e per combattere i pregiudizi e gli stereotipi sulla figura dell'uomo forte senza fragilità, presente soprattutto nella cultura irlandese che definisce molto patriarcale. Martin scrive in maniera diretta e usa l'umorismo per parlare di patologie mentali e importanza della salute mentale quando si è genitori, rendendo i suoi libri e i suoi articoli più leggeri e facilitando l'immedesimazione.
“A 27 anni, un giorno mi sono svegliato paralizzato dal collo in giù e pensavo sarei morto. Poi i medici mi hanno detto che ho avuto un grave attacco di panico, e ho riflettutto sulla possibilità di soffrire anche di depressione. Da quel giorno, prendo la mia salute mentale molto seriamente.
Quando ripenso a quando mi sono stati diagnosticati depressione, stress e ansia, capisco di averne sofferto sin da quando ero adoloscente, quando ho iniziato a essere vittima di razzismo e discriminazione perché provengo da una famiglia Gipsy.
Dalla mia diagnosi, ho iniziato il mio percorso di cura della mia salute mentale: sto tuttora imparando a conoscere la mia patologia e a riconoscere i momenti buoni e cattivi. Scrivere delle mie esperienze mi ha aiutato, è un meccanismo estremamente efficace di reazione alla patologia che credo davvero mi abbia salvato la vita".